Un altro capitolo di memorie, questa volta di Aldo Pagani, decano dei nostri raduni e memoria storica degli anni di grande espansione della Olivetti fino alla transizione verso l’elettronica. Ma questa volta le memorie sono arrivate in forma di libro classico.

Una volta c’era la «Ditta»

Storia di un allievo meccanico diventato dirigente
di Aldo Pagani
Hever – Ivrea – 2016

La storia che l’autore racconta è cominciata agli inizi della seconda guerra mondiale e termina più di 40 anni fa. Fino agli anni Sessanta la sua vita gli era sembrata assolutamente normale: mai si era reso conto di vivere in un contesto sociale molto particolare che non aveva paragoni nel mondo occidentale. Le colonie estive, la mensa aziendale, i servizi sanitari, le scuole professionali, la biblioteca, i prestiti finanziari forniti dall’Olivetti nel contesto sociale di allora non solo erano servizi inesistenti, ma addirittura inconcepibili.

Si rese conto che la situazione a Ivrea era del tutto particolare quando lasciò l’azienda, a metà degli anni Settanta, per andare a lavorare in una grande società finanziaria.

Paradossalmente tutto è cambiato con la scomparsa della “Ditta”. Ed ecco allora la decisione di scrivere i suoi ricordi di fatti, emozioni, sentimenti affievoliti dal lungo tempo oramai trascorso, ma che testimoniano momenti indimenticabili per chi li ha vissuti e che possono far meglio capire ai giovani l’epoca straordinaria “inventata” dai loro precursori.

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