di Gianni di Quattro

Sto leggendo, anzi sto rileggendo, “Il sogno di un’impresa” di Elserino Piol. Il libro nella sua prima edizione è del 2004 ed ora se ne sta preparando una nuova edizione a cura della Fondazione Elserino Piol, curata dai figli Andrea ed Alessandro. È un libro formidabile scritto da una persona geniale e appassionata, la storia di una carriera che parte dal basso e arriva ai vertici possibili per un manager. La sua lettura svela o chiarisce tanti snodi della storia Olivetti, mette anche il dito sulle tante occasioni perdute o trascurate.

Fornisce anche la chiave per capire perché l’azienda è morta e ha fatto una brutta fine, trattata come una merce scaduta data a parziale pagamento per l’acquisto di una grande impresa italiana come la SIP (l’attuale Telecom Italia). Elserino Piol racconta tutto in modo chiaro e lo fa anche dei tanti protagonisti, non solo di primo livello, che hanno popolato il palcoscenico della Olivetti, forse di alcuni ne parla con troppa generosità, secondo il mio parere, e forse tende a giustificare tante situazioni critiche che certamente hanno influito sulla crisi aziendale che si è protratta per anni sino a sfociare nella resa definitiva. Comunque, questo libro è una chiave importante per chi volesse capire la storia Olivetti.

Ma è un libro che serve anche e forse soprattutto a capire la storia della informatica in Italia e nel mondo da quando è nata. Elserino Piol parla dei protagonisti, delle decisioni che ne hanno condizionato il percorso, delle aziende che sono nate e che sono finite, della evoluzione della tecnologia e delle storie politiche e personali collegate a questa fantastica storia che ha cambiato il mondo. una lettura di grande fascino e molto interessante per chi in qualche modo e in qualche livello ha partecipato a questa storia, per chi insomma la ha anche vissuta dall’interno.

Infine, parla del venture capital, della sua attività in questo settore sia dentro la Olivetti e sia in modo indipendente dopo che è uscito dall’azienda. Spiega come il venture capital è uno strumento formidabile per l’evoluzione della informatica e della tecnologia in generale e come il ricorso al venture capital può cambiare le strutture di una azienda   ampliandone molto le opportunità, mentre allo stesso tempo consente di effettuare risparmi molto significativi.

Allora, un libro per capire tante cose ed essere informati di tante cose, per confrontare proprie opinioni e informazioni, per capire come dalla morte di Adriano in poi la Olivetti non è riuscita a diventare una azienda normale e competitiva ed ha rotolato nelle mani di tanti manager illustri sino alla sua rovina.

 

 

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