Ci è capitato di leggere su alcuni quotidiani (la Repubblica qui sotto o La Stampa) di un’idea innovativa che si sta trasformando in un prodotto … e sperabilmente in un nuovo business. Si chiama ALYT.

ALYT è uno smart home manager, ed è un’invenzione italiana. Diventerà un prodotto commerciale in autunno, per il momento è un progetto Indiegogo che sta per concludere la sua campagna di finanziamento. E l’idea di LYT (Link your things), la startup dietro ALYT, è quella di connettere tutti i dispositivi smart dell’abitare contemporaneo, dai termostati Nest all’illuminazione Hue ad esempio, e controllarli attraverso un unico hub, il dispositivo ALYT vero e proprio, gestibile da smartphone, tablet e web app.

ALYT è basato su Android e come il termostato di Google, “apprende” come comportarsi dall’utilizzo che ne fa l’utente. Dicono gli ideatori: “E’ in grado di proteggere abitazioni ed uffici, con la gestione avanzata di apparecchiature domestiche, il controllo della climatizzazione, con vantaggi in termini di risparmio sui consumi”. Ma come funziona la sicurezza?: “La gestione dei sensori di sicurezza avviene attraverso un protocollo radio dedicato che in aggiunta alla batteria d’emergenza e alla comunicazione cellulare 3g, pongono ALYT all’altezza di analoghi sistemi di allarme professionali”, comunicano dall’azienda. Il dispositivo utilizza i protocolli classici della domotica, Z-Wave, Zigbee, Bluetooth 4.0, WiFi, IR.

“Ci piacerebbe seguire l’esempio di Adriano Olivetti che con il suo genio e il suo spirito imprenditoriale ha portato innovazione vera nel mondo della tecnologia”, dichiarano da LYT, cuore italiano ma team di sviluppo internazionale. E il prodotto potenzialmente può fare gola a molti Big Player della Silicon Valley.

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