Nell’anno in cui Matera, la Città dei Sassi patrimonio mondiale dell’Unesco, è all’ordine del giorno come Capitale Europea della Cultura, segnaliamo due libri delle Edizioni di Comunità che permettono di approfondire il rapporto fra la città e Adriano Olivetti.

Matera e Adriano Olivetti
Testimonianze su un’idea per il riscatto del Mezzogiorno
Federico Bilò, Ettore Vadini
Edizioni di Comunità, 2016
Pagine: 234 p., EAN: 9788898220274

Nell’anno in cui il mondo celebra la Lettera 22, Adriano Olivetti arriva a Matera. È il 1950 e nella “capitale simbolica del mondo contadino”, Adriano incontra i fratelli Albino e Leonardo Sacco. Con loro, con Friedrich Friedmann, Angela Zucconi e altri straordinari personaggi, anima un laboratorio dove progettisti, assistenti sociali, ingegneri, filosofi lavorano allo studio dei Sassi per costruire luoghi che restituiscano dignità e cittadinanza alle persone. “Matera e Adriano Olivetti” ricostruisce la storia di quel lavoro, i cui risultati sono riconosciuti tra gli antefatti necessari al recente rinascimento di Matera, da “vergogna nazionale” a Capitale Europea della Cultura nel 2019.

La voce di Matera
Storie da la Martella
Francione Francesco Paolo
Edizioni di Comunità, 2018
Pagine: 256 p., EAN: 9788898220977

Il 17 maggio 1953 Alcide De Gasperi inaugura a Matera il borgo La Martella, il progetto urbanistico promosso da Adriano Olivetti per risolvere l’emergenza dei Sassi, definita solo tre anni prima la “vergogna nazionale”. Il libro raccoglie le testimonianze di chi dai Sassi si trasferì nelle nuove case, di chi nel borgo è nato e di chi, oggi, ha deciso di tornare a viverci. Il risultato è un inedito racconto corale di quella straordinaria e controversa operazione, e insieme un ritratto del mondo contadino lucano e della sua travagliata transizione verso la modernità.

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