Luigi Mercurio: l’uomo, il manager, l’imprenditore
Un convegno a Ivrea il 21 ottobre alle 15 presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti vuole ricordare il contributo umano e professionale di Luigi Mercurio, figura centrale nell’evoluzione dell’Informatica Olivetti, e si inserisce all’interno di un programma di incontri volto a riscoprire, valorizzare e riproporre quegli anni straordinari della storia Olivetti.
Programma
Introduzione
Gli anni straordinari dell’Informatica Olivetti
Silvano Ortelli
Luigi Mercurio L’uomo, il manager, l’imprenditore
Bruno Lamborghini
Fine ‘60 E900 e UC1009
Inizio ‘70 I primi microprocessori Olivetti
Gastone Garziera
Primi anni ‘70
A7. La prima applicazione della UC1009 ad Ivrea
Gastone Garziera
Seconda metà anni ‘70
UAS/DRAS/PCS. Architetture e tecnologie per gli anni ‘80
Silvano Brandi
Inizio ’80 – inizio ‘84
OLTECO. Dalle telescriventi alle reti e ai PABX
Gianfranco Casaglia
1984
DIDAU. L’avvio della L1
Sandro Graciotti
M24: dallo sviluppo alla produzione
Luigi Pescarmona
Coffee break
1985-1988
DAVID
Mario Mazzola
Start-up USA per una nuova generazione di PABX (on-line)
1988-1990
OS&N Azienda sistemi Olivetti
Giovanni Amico di Meane
1990-1999
TEKNECOMP e Iniziative imprenditoriali
Gianfranco Casaglia
Conclusioni e saluti
Flavio Serughetti
Incontro promosso da Archivi Olivetti e dall’Associazione Spille d’Oro
Iscrizioni
- Per partecipare in presenza è possibile iscriversi qui
- Per partecipare via Zoom questo il link

Anni memorabili: programmavo in linguaggio macchina già dal 1963 all’Ufficio Studi di Ivrea.
Oggi, a 91 anni, ricordo quei giorni come i più belli della mia vita.
Un affettuoso saluto a tutti.
Mario Moncada di Monforte
Lettera aperta a Gastone Garziera relatore per E900 e UC1009
Se ritieni che qualche inserto “leggero” possa starci nel convegno del 21 Ottobre, e se ritieni che ne valga la pena di raccontare, puoi raccontare che quando ricevevamo visite, il nostro ufficio 4x3m, se ricordo bene al terzo piano, con tre scrivanie era spesso luogo di pellegrinaggio, un po’ per fare quattro chiacchiere dopo il caffè altre volte per curiosità. Ad esempio una volta mi ricordo venne Carioli con Peviani, Carioli era curioso perché forse, non me lo disse mai, aveva partecipato allo sviluppo della E900 e così con fare indifferente mi chiedeva dettagli. Un giorno l’argomento cadde sul ciclo istruzioni e quando gli dissi che avevo progettato un ciclo istruzioni variabile, quasi sghignazzando mi disse letteralmente: “non esistono cicli istruzioni variabili! Gli chiesi chi glielo avesse detto e Lanza scoppio con una fragorosa risata, era il suo stile. Un’altra cosa che puoi raccontare è che chi coniò il termine “nanoistruzione” fu sicuramente Lucio Lanza… applicandomi potrei ricordarmi altro. Ad esempio sai perché la chiamai UC1009? Il 9 in onore alla E900 di Mercurio e 1000 perché dava l’idea di evoluzione rispetto a 900, un passo avanti.
Quando tornai da Militare, 24 mesi in Marina Militare, Lucio mi disse che il progetto UC1009 aveva ottenuto 17 brevetti e mi disse anche che mi spettava un dollaro perché la registrazione negli USA prevedeva un pagamento, simbolico ma pur pagamento per i brevetti. Pochi credevano che l’UC1009 fosse parto della mia mente. Pensa che una volta Crespi Alberto chiese in uno dei classici viaggi in pullman Ivrea-Milano se l’avessi veramente progettata io e Lanza onestamente disse, si, l’ha progettata Franco Vecchio. Questo, Crespi me lo raccontò anni dopo! Ero veramente giovane e la cosa risultava veramente strana. Io non voglio gloria, voglio che si sappia che l’UC1009 è un parto di Francesco Vecchio. Siamo vecchi, ma la verità è questa. Ho scritto a Lucio Lanza, ma lui ormai è un boss ottantenne ormai americano, e forse non si ricorda di quei due anni passati assieme in quell’angusto ma luninoso dell’ufficio “Unità Centrali” di 4x3m.
Un abbraccio
Francesco Vecchio
Qualcuno dei presenti può inviare un breve commento sull’incontro? Grazie
Ringrazio organizzatori e relatori per l’interessante convegno di ieri.
La Olivetti dei memorabili anni 70-90 , fu la Grande Olivetti grazie a Grandi Uomini come quelli ( presenti e non ) ricordati ieri.
E Luigi Mercurio, che abbiamo ricordato ieri per il suo grande genio e capacità professionale, e il suo fondamentale impulso e caratterizzazione per gli anni straordinari dell’Informatica Olivetti, fu sicuramente al top delle persone che fecero grande la Olivetti.
E corretto è stato inoltre ricordare di Luigi Mercurio lo sguardo sempre sorridente e la sua grande umanità.
Un cordiali saluto a tutti