Come gli Usa fermarono i progetti di Mattei e Olivetti e normalizzarono l’Italia
Bruno Amoroso, Nico Perrone

Castelvecchi Editore
ISBN 9788868261313
€ 14,50

Enrico Mattei e Adriano Olivetti davano fastidio agli Stati Uniti. Andavano fermati. Il primo insidiava il monopolio delle «Sette sorelle» sul petrolio. Il secondo non solo proponeva un nuovo modello sociale – immaginando un’impresa che facesse proprie le istanze del bene comune – ma aveva portato l’azienda di Ivrea ad essere protagonista nelle ricerche sui calcolatori.

L’eredità di Mattei e Olivetti è stata gettata alle ortiche e dissipata nella lunga sbornia liberista che ha attraversato il Paese. Dal 1991 al 2001 sulla Penisola si scaraventa una valanga di privatizzazioni (banche e imprese). E non può non saltare agli occhi la «coincidenza» temporale di questa svendita con la stagione di Mani Pulite, un’operazione politico-giudiziaria, sostengono gli autori in questo saggio, «certamente incoraggiata dagli Usa», e che tolse di mezzo gli imprenditori e i politici che avevano contribuito al rafforzamento dell’economia italiana. Con la liquidazione dell’Eni e dell’Iri si riportava l’Italia alle condizioni del dopoguerra: quelle di un Paese minore nel contesto internazionale.

Amoroso e Perrone si mettono sulle tracce dei liquidatori dell’interesse nazionale, senza nostalgie per il passato ma mossi da un bisogno di verità e chiarezza sulle ragioni del declino italiano.

«Forse l’abbattimento dell’aereo di Mattei è stato il primo gesto terroristico nel nostro Paese» Amintore Fanfani

Bruno Amoroso – È docente di Economia Internazionale e dello sviluppo presso l’università Roskilde in Danimarca, coordina programmi di ricerca e cooperazione con i Paesi dell’Asia e del Mediterraneo e presiede il Centro Studi intitolato a Federico Caffè, di cui è stato allievo e stretto collaboratore. Tra i suoi libri : Della Globalizzazione (1996), Derive e destino dell’Europa (1999), Europa e Mediterraneo, le sfide del futuro (2000) La stanza rossa, riflessioni scandinave di Federico Caffè (2004), Per il bene comune, dallo stato del benessere alla società del benessere (2009).

Nico Perrone – Ha insegnato Storia dell’America all’Università di Bari. È stato il primo studioso a occuparsi di Enrico Mattei. Il suo primo libro sul manager dell’Eni è Mattei il nemico italiano (Leonardo, 1989). È autore di vari libri di argomento americano e sulle questioni petrolifere. Tra gli altri: De Gasperi e l’America (Sellerio, 1995), Obama: il peso delle promesse (Settecolori, 2010), Enrico Mattei (il Mulino, 2001, seconda edizione 2012) e Progetto di un impero. 1823: L’annuncio dell’egemonia americana infiamma la Borsa (La Città del Sole, 2013).

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