L’amico e collega Ascagno Marconi ci invita a donare il 5 per mille – e possibilmente ad inviare altri contributi diretti – all’Associazione che ha fondato nel 2009 per portare un aiuto concreto e costruttivo allo sviluppo sostenibile di alcune comunità africane.

Questo è quanto ci ha scritto dopo il raduno conviviale del 31 maggio 2014:

…….. avrei voluto dire che la mia attività in Africa è riassunta in pochi documenti pubblicati sul sito www.adaonlus.eu che riguardano la mia nomina a Wembé, consulente privilegiato del Re del paese di Baboné, territorio con 5000 abitanti e privo di tutto, dall’acqua all’energia, artigianato, strade.

Il mio incarico dovrebbe essere quello di selezionare alla morte del Re un figlio, uno dei tanti sparsi in giro per il mondo, dal Canada alla Francia e Germania, meritevole dell’incarico per gli studi e la capacità di gestire questo piccolo territorio.

Con questo annuncio avrei potuto presentare un’infinità di racconti: lo stato delle donne, una media di 8 figli che nell’arco della loro vita daranno il loro contributo fondamentale per lo sviluppo del paese; i bambini mocciosi, bellissimi, che assorbiranno i piccoli risparmi del paese per creare un’altra scuola (una ogni 20 anni), vere e proprie aree di parcheggio perché i giovani possano trascorrere l’intera giornata a scuola avendo garantito un minestrone di pasta e fagioli.

Questo avrei voluto dire, chiedendo aiuto per sostenere la creazione di una scuola di falegnameria e di formazione CAD, attraverso docenti segnalati dal fraterno amico Emilio Caja.

Mi piacerebbe poter pubblicare questo mio grido di dolore.

Grazie
Ascagno

Eccoti accontentato, caro Ascagno, nella speranza che molti colleghi e visitatori del sito decidano di dare un piccolo ma significativo aiuto ad una iniziativa che rispecchia appieno la metafora confuciana “Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo”.

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