Adriano Olivetti
Sabato 27 novembre 2021, ore 21
Teatro Comunale Cassero
Via Giacomo Matteotti 1
Castel San Pietro Terme BO
Dopo una lunga pausa dovuta agli eventi pandemici, riprende lo spettacolo di Gianni Furlani dedicato ad Adriano Olivetti che vi avevamo segnalato nel maggio 2019. Una occasione per ricordare un glorioso pezzo di storia olivettiana e di guardare con ottimismo al futuro che ci attende.
Una storia finita quando non si poté affermare che
“sistema aperto“ e “comunità” sono due facce della stessa medaglia.
Ora, per darle un futuro, serve una manifesta volontà istituzionale di
creare comunità con un ruolo intermedio fra individuo e Stato,
http://www.olivettiani.org/il-concetto-positivo-di-comunita.html
in una società civile ”digitalmente autonoma”
Segnalo l’articolo “La vanità del tutto: il futuro digitale si ispira al passato”
https://ilmanifesto.it/la-vanita-del-tutto-il-futuro-digitale-si-ispira-al-passato
Mi chiedo:
“se il futuro della società civile lo si volesse affrontare superando ostacoli incontrati nel passato, come ci si dovrebbe comportare???”
Ma – dopo aver letto alcune pagine di
L’IMPRESA IDEALE TRA FABBRICA E COMUNITÀ
Una biografia intellettuale di Adriano Olivetti
https://www.fondazioneadrianolivetti.it/wp-content/uploads/2021/02/Tesi-Marco-Maffioletti.pdf –
mi chiedo se Adriano Olivetti avrebbe guidato una strategia “Open System Architecture”, suggerita dalla Commissione Europea ai fabbricanti europei di computer per contrastare la System Network Architecture di IBM, segliendo di procedere
verso una meta “sociale digitale”,
come ora sostiene il sopra citato articolo,
e come ancora si propone la Commissione Europea
https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13017-Dichiarazione-di-principi-digitali-la-via-europea-per-la-societa-digitale/public-consultation_it
oppure se l’avrebbe guidata
verso una meta “sociale digitalmente autonoma”
come potrebbe suggerire la consapevolezza degli ostacoli che hanno male indirizzato passate scelte di percorso.
Per capire la natura di quegli ostacoli può essere utile prendere visione del capitolo di un documento di lavoro sul tema
The European Commission, Bureaucratic Politics and European Integration
https://aei.pitt.edu/63632/1/PSGE_WP9_2.pdf
dedicato al
Case Study: “Open Systems” in the Computer Industry
Una dimostrazione di come sia inutile tentare di discuterne [solo] online:
https://mastodon.uno/tags/VersoUnaMeta
Re: Adriano Olivetti (1901–1960) and the Relationship between Work and the Rest of Life
http://worklife.wharton.upenn.edu/2013/05/adriano-olivetti-1901-1960-and-the-relationship-between-work-and-the-rest-of-life/
Trovato per “serendipity” …. ho commentato [ma il progetto “Work/Life Integration”, che ha pubblicato il contributo di un accademico italiano, è acqua passata da tempo]:
Unfortunately, the need for a work-life “interface” failed to be acknowledged in the 80ies, when work and life started to become “home working” and “digital society”.
In those days the “factory” approach, to software required by plans to interconnect heterogeneous systems, should have been replaced by a “distributed community” approach.
The European Community Integration goal was not allowed to benefit from that “utopian view”.
https://mastodon.uno/tags/VersoUnaMeta