“Ehi là! Chi si rivede! Sempre sulla breccia eh, come ai bei tempi!”
“Sì sì, ma anch’io ti trovo bene. Ti ricordi quella volta che …
“E ora sei sempre attivo?”
“Sì, mi occupo di … E tu?”
“Anch’io sono attivo e faccio …”

Così si è “consumato” anche il rito del raduno Olivettiani edizione 2014. Con la consueta carica di allegria, cameratismo, ricordi ma anche riflessioni e discussioni sul presente e, perché no?, progetti per il futuro.

Ancora una volta non una stanca riunione di reduci azzoppati, ma di vecchi amici sempre dinamici e attivi. Certo con un anno in più rispetto al raduno precedente. Magari anche nonni a tempo quasi pieno, ma con un occhio sempre attento ai fatti della vita, in Italia e nel mondo. Insomma, il marchio di fabbrica non si dimentica.

Eravamo un’ottantina, nella deliziosa Villetta Liberty a Milano, il 31 maggio scorso. Venivamo da Milano e Ivrea, ma anche da Torino, Firenze, Bologna, Roma, Napoli. Un bicchierino di aperitivo, un pranzetto e … tante chiacchierate.

Quest’anno è tornata la piccola lotteria: in palio volumi dell’Archivio Storico Olivetti e delle Edizioni di Comunità (tanto per rimanere nello spirito!) e, su un piano un po’ più profano, alcune confezioni di olio superfino prodotto da uno dei nostri colleghi.

E dulcis in fundo, o ciliegina sulla torta se preferite, non è mancato neppure un applauso collettivo a uno dei nostri decani: Aldo Pagani, classe 1928, storico “uomo delle telescriventi” e testimone diretto di una fra le più efficaci iniziative di formazione messe in atto dall’azienda.
Aldo ha infatti frequentato il corso di preparazione per allievi Periti istituito presso il Centro Formazione Meccanici Olivetti, dove è stato ammesso, come ci mostra orgoglioso nella lettera della Direzione Generale datata 10 novembre 1939 XVIII, all’età di soli 11 anni.

Sulla storia di Aldo in Olivetti contiamo di ritornare in uno dei prossimi numeri, con un altro dei racconti di vita che abbiamo pubblicato, iniziando da Beppe Calogero (anche lui classe 1928) e continuando con Fausto Capasso (classe 1925). Tutti e tre erano presenti al raduno, in forma smagliante.

Aspettiamo quindi vostre notizie e commenti, mentre mandiamo a tutti gli auguri più sinceri per la stagione estiva, con la speranza che possiate trascorrere anche un periodo di vacanza sereno in compagnia dei vostri cari.

Il Comitato

Ah dimenticavamo. Arrivederci al raduno 2015!

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