Chi fa il nonno, o comunque il pensionato, a tempo pieno; chi ha (ancora) una sua attività; chi si dedica al volontariato; chi ha qualche acciacco; chi si mantiene meglio e chi si mantiene peggio; e tutti certo con un anno in più sulle spalle.

Ma fra la settantina di partecipanti al Raduno 2013 degli Olivettiani, svoltosi a Milano il 15 giugno scorso, l’entusiasmo, la voglia e il gusto di ritrovarsi, di scambiarsi idee e di agitare ancora la bandiera Olivetti sotto la quale tutti hanno militato, erano altissimi. Saremmo stati anche di più, se non avessimo ricevuto negli ultimissimi giorni la rinuncia di alcuni colleghi bloccati da qualche impedimento familiare o di salute.

La piccola ma accogliente Residenza Liberty, una palazzina di inizio 900 con terrazzo, giardino e arredi d’epoca, faticava a contenere il gruppo dei nostri eroi che – fra una tartina e un aperitivo – hanno colto l’occasione per lunghe conversazioni. Non solo nostalgie, ma anche condivisione di esperienze, opinioni e, perché no?, progetti. E le chiacchiere sono proseguite a tavola.

Qualcuno di noi ha commentato, come per affidare un messaggio alle generazioni future, che lì alla Residenza Liberty, in pochi metri quadri era raccolta tanta parte della storia industriale ed economica di questo Paese.

A conclusione dell’incontro sono stati distribuiti fra i partecipanti i primi tre libri di Adriano Olivetti, come ripubblicati nella collana Humana Civilitas dalle rinate Edizioni di Comunità: Ai Lavoratori, Democrazia senza partiti, Il cammino della Comunità.

Il nostro collega Antonio Falco ha colto l’occasione del raduno per invitare ad aderire al progetto “Adozioni di vicinanza per anziani”, di cui lui è responsabile, promosso dall’associazione Etica Sempre e rivolto ad una categoria spesso trascurata e bisognosa di particolare aiuto. Invito che estenderemo presto a tutti i nostri amici vicini e lontani attraverso il sito e le Newsletter.

Pur nelle difficoltà che più volte abbiamo denunciato (la situazione economica generale, il lento fisiologico esaurimento del filone Olivettiani, lo sforzo di tenere unita attraverso il sito la nostra squadra), anche quest’anno si è registrato il grande successo del raduno. Segno che si tratta di un’iniziativa apprezzata, che funziona da catalizzatore.

Adesso non dobbiamo dimenticare questo momento felice, cercando di mantenere per quanto possibile i contatti tra noi attraverso la nostra “comunità virtuale”.

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