De Benedetti: ho sbagliato nella mia bulimia, indipendenza si paga
Era meglio concentrarsi nelle attività Olivetti
Milano, 07 febbraio 2012
“Ho sbagliato. Nella mia bulimia di crescere, ho sbagliato. Ho sempre avuto contro l’establishment italiano, sono sempre stato indipendente e autonomo e l’indipendenza si paga. Sarebbe stato meglio concentrarmi sulle attività industriali di Olivetti, che non distrarmi in affari di finanza”.
È quanto ha affermato Carlo de Benedetti, presidente onorario di Cir e presidente del gruppo editoriale L’Espresso, replicando a chi gli faceva notare i suoi investimenti nelle aziende del cosiddetto “salotto buono” (Italmobiliare, Pirelli, Montedison, ecc) dal cui capitale e’ poi uscito nel corso degli anni.
Quanto alla ‘sua’ Olivetti, De Benedetti – che ha illustrato la sua lunga carriera di imprenditore agli studenti della Bocconi di Milano – l’ha definita “un’esperienza centrale della mia vita, esaltante nei primi anni, molto molto difficile negli anni 80, durissima e penosa negli anni 90″ Tmm 07-02-12 16:07:40 (0250) 5
Mediobanca tira le orecchie all’Ingegnere smemorato
di Redazione – 09 febbraio 2012, 08:00
Nel ruolo di responsabile dell’Archivio storico di Mediobanca, Fulvio Coltorti si conferma attento custode dell’ortodossia di Piazzetta Cuccia e tira le orecchie a Carlo De Benedetti. L’Ingegnere, parlando alla Bocconi, ha imputato a Enrico Cuccia la cessione della divisione elettronica di Olivetti alla General Electric. Per De Benedetti una mossa miope perch´ Cuccia «non ha curato lo sviluppo del Paese. Era un autarchico, un monarchico». Ma Coltorti non ci sta e ricorda che quella cessione non fu decisa da Mediobanca, ma dal Gruppo d’intervento (con Imi, Fiat, Pirelli e La Centrale) costituito nel ’64 per salvare l’Olivetti. E fu Fiat a porre la cessione come condizione. Quanto poi a un Cuccia «monarchico», quando è ben nota la indole repubblicana, si tratta senz’altro di un infelice lapsus.
(fonte: il Giornale.it)
Un commento indiretto, ripreso dal corriere.it
De Benedetti: ho sbagliato nella mia bulimia, indipendenza si paga
Era meglio concentrarsi nelle attività Olivetti
Milano, 07 febbraio 2012
“Ho sbagliato. Nella mia bulimia di crescere, ho sbagliato. Ho sempre avuto contro l’establishment italiano, sono sempre stato indipendente e autonomo e l’indipendenza si paga. Sarebbe stato meglio concentrarmi sulle attività industriali di Olivetti, che non distrarmi in affari di finanza”.
È quanto ha affermato Carlo de Benedetti, presidente onorario di Cir e presidente del gruppo editoriale L’Espresso, replicando a chi gli faceva notare i suoi investimenti nelle aziende del cosiddetto “salotto buono” (Italmobiliare, Pirelli, Montedison, ecc) dal cui capitale e’ poi uscito nel corso degli anni.
Quanto alla ‘sua’ Olivetti, De Benedetti – che ha illustrato la sua lunga carriera di imprenditore agli studenti della Bocconi di Milano – l’ha definita “un’esperienza centrale della mia vita, esaltante nei primi anni, molto molto difficile negli anni 80, durissima e penosa negli anni 90″ Tmm 07-02-12 16:07:40 (0250) 5
La vicenda Olivetti trova sempre lettori attenti
Mediobanca tira le orecchie all’Ingegnere smemorato
di Redazione – 09 febbraio 2012, 08:00
Nel ruolo di responsabile dell’Archivio storico di Mediobanca, Fulvio Coltorti si conferma attento custode dell’ortodossia di Piazzetta Cuccia e tira le orecchie a Carlo De Benedetti. L’Ingegnere, parlando alla Bocconi, ha imputato a Enrico Cuccia la cessione della divisione elettronica di Olivetti alla General Electric. Per De Benedetti una mossa miope perch´ Cuccia «non ha curato lo sviluppo del Paese. Era un autarchico, un monarchico». Ma Coltorti non ci sta e ricorda che quella cessione non fu decisa da Mediobanca, ma dal Gruppo d’intervento (con Imi, Fiat, Pirelli e La Centrale) costituito nel ’64 per salvare l’Olivetti. E fu Fiat a porre la cessione come condizione. Quanto poi a un Cuccia «monarchico», quando è ben nota la indole repubblicana, si tratta senz’altro di un infelice lapsus.
(fonte: il Giornale.it)