Laura Curino

Campo Teatrale
Milano, Via Cambiasi 10 (MM2 Udine-Lambrate, Bus 55-62)
Lunedì 8 luglio ore 21.30, martedì 9 e mercoledì 10 ore 21.00

Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.

Con l’aiuto di biografie, interviste, testi letterari (indispensabile è stata l’arguta descrizione che di lui fa Natalia Ginzburg in Lessico Familiare) ne sono stati ricostruiti la vita, le figure che gli ruotano attorno, l’ambiente e le imprese.

Le voci narranti sono state poi affidate a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel. Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. È sembrato giusto riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell’ombra.

È il racconto epico di un’avventura, e in quanto tale avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi.

La cosa più straordinaria è che è… tutto vero.

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